18 giugno 2013 CAMBIA LA VITA NEL CONDOMINIO UNISCITI A NOI IN DIFESA DEI DIRITTI DEI CONDOMINI

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giovedì 9 ottobre 2014

TASI: casi particolari e calcolo online su PMI.it

Online su PMI.it il calcolatore TASI: guida alla compilazione e ultimi chiarimenti su regole generali e casi particolari.

Calcolatore TASI PMI
Manca poco al 16 ottobre, ultimo giorno per versare l’acconto TASI negli oltre 5mila Comuni che hanno emesso delibera in tempo utile. Un tributo ancora più complicato della già contorta IMU, con una miriade di regole e aliquote differenziate. Per aiutare i suoi lettori PMI.it mette loro a disposizione uno strumento semplice per calcolare online la TASI, dopo aver fornito diversi tutorial sui principali simulatori Web che compilano anche l’F24. L’utilizzo del calcolatore TASI online che vi proponiamo è ancora più immediato: basta compilare i campi completi di istruzioni (attivabili cliccando sul simbolo “i”) per ottenere l’importo annuo complessivo e quello della singola rata. 

=> Vai al calcolatore TASI online su PMI.it

Molto in sintesi, si inseriscono tipologia di immobile (identificati dai relativi codici catastali), si indica se tratta di prima casa oppure no, nel qual caso si riempiono gli eventuali campi, dedicati alla locazione: per il “canone ordinario” si indica la quota di TASI a carico dell’inquilino, deliberata (se il Comune non si è espresso, si applica il 10%). Se l’immobile in affitto è intestato a più coinquilini, ognuno paga la sua quota, che tuttavia non è dovuta se l’importo complessivo è inferiore ai 12 euro (o altra soglia di esenzione decisa dal Comune):

=> Guida TASI degli inquilini e imprese in affitto

Si prosegue con la rendita catastale. Chi non la conosce, può cliccare sul “consulta online“, che rimanda al servizio online dell’Agenzia delle Entrate (visure online gratuite per il calcolo IMU e TASI).
A questo punto, bisogna inserire l’aliquota: il tasto “cerca delibera” porta al relativo servizio del Dipartimento delle Finanze (come leggere le delibere TASI). In caso di dubbi, consultare il sito del proprio Comune, che spesso pubblica una Guida o specchietto riassuntivo con aliquote e detrazioni. Regola generale: aliquota massima prima casa 0,33% (0,25% + maggiorazione 0,08%) con possibili detrazioni; somma TASI+IMU per altri immobili fino a 1,14%; aliquota massima prime case di lusso (A1, A8 e A9) 0,6%.
Si prosegue con quota e mesi di possesso dell’immobile e poi si segna il numero dellepertinenze, su cui si applica l’aliquota prima casa fino a un massimo di tre ma e sola per ogni categoria (C2, C6, C7). Segnando il numero di pertinenze si attiva lo spazio per indicare rendita non rivalutata, percentuale e mesi di possesso.
Quindi, si passa alle detrazioni, indicando quelle del proprio Comune. La regola è che se hanno utilizzato la maggiorazione dello 0,08% devono prevedere agevolazioni sulle prime case, che possono variare con la rendita, il reddito o il nucleo familiare. Il campotitolari detrazione va compilato solo se, precedentemente, sia stata segnata una quota di possesso diversa dal 100%. Infine, si compilano i campi su agibilità e interesse storico e si clicca sul pulsante di calcolo tributo.

Casi particolari

  • Casa in nuda proprietà: paga la TASI l’usufruttuario che vive nell’immobile, titolare del diritto reale. S
  • Inquilino in affitto nella prima casa del proprietario (ha affittato una stanza): paga con aliquota per abitazione principale calcolando poi la sua quota inquilino.
  • Esenzione 12 euro per immobile in comproprietà: a differenza di quanto avviene per gli inquilini, il tetto non si riferisce alle singole quote dei comproprietari ma all’intera TASI sull’immobile.
Per approfondire:

=> Elenco dei 5227 Comuni con acconto TASI a ottobre

=> Tutte le delibere 2014 dei Comuni

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