18 giugno 2013 CAMBIA LA VITA NEL CONDOMINIO UNISCITI A NOI IN DIFESA DEI DIRITTI DEI CONDOMINI

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lunedì 3 novembre 2014

Sblocca Italia quasi definitivo: il nuovo testo

Passa all'esame del Senato il Decreto Sblocca Italia, dopo il sì della Camera: i punti principali.

Approvato alla Camera con i 278 voti favorevoli, 161 contrari e 7 astenuti il Decreto Sblocca Italia (Decreto n. 133/2014), che ora passa all’esame del Senato, dove dovrà essere approvato entro il prossimo 11 novembre. Sono state 50 le correzioni apportate al Disegno di Legge C2629-A/R, di conversione del D.L. n. 133/2014 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” dalla Ragioneria di Stato, recepite dalla Commissione Bilancio, ora il testo si può sostanzialmente ritenere definitivo.
Misure cancellate
Le misure che in questo passaggio sono state cancellate riguardano l’abbassamento dell’IVA dal 10% al 4% sul recupero edilizio, l’estensione della defiscalizzazione alle autostrade in esercizio e il raddoppio da 50 a 100 milioni del fondo per le calamità naturali. Di contro non è stata alzata l’IVA sulle case di nuova costruzione, dal 4 % al 10%.
Misure approvate
Il testo del Decreto Sblocca Italia approvato alla Camera presenta oltre 200 modifiche a fronte dei 2.200 emendamenti presentati e degli oltre 1.200 votati. Le misure approvate riguardano nello specifico:
·         le opere interne e la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), per la manutenzione straordinaria invece della SCIA a patto che venga fornita un’ulteriore dichiarazione del tecnico che attesti la compatibilità antisismica dell’intervento;
·         la sanatoria delle domande presentate via internet per i debiti della PA, la Cassa depositi e prestiti dovrà accogliere anche le domande pervenute oltre il limite massimo “a causa di errori meramente formali relativi alla trasmissione telematica”;
·         la Banda larga, da luglio 2015 sarà obbligatoria la predisposizione al collegamento alla fibra ad alta velocità all’interno di ogni nuovo edificio costruito;
·         il bonus IRPEF, la deduzione del 20% della spesa per l’acquisto di immobili dal reddito spetta, nel limite massimo di 300 mila euro, nel caso in cui l’immobile venga affittato per un periodo continuativo di almeno 8 anni, il contratto di locazione deve essere a canone concordato e non può essere stipulato tra genitore e figlio, l’edificio non deve essere ubicato nelle zone di carattere storico, artistico, particolare pregio ambientale o destinate a impianti industriali e usi agricoli;
·         il Patto di Stabilità, per le piccole opere viene allentato il Patto di Stabilità interno, per le opere segnalate dai sindaci al Governo ma anche per quelle immediatamente cantierabili.

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